Se state pensando ad organizzare un viaggio in Canada, Montreal potrebbe essere una destinazione da preferire: non solo perché è una città multiculturale, dall’atmosfera moderna e antica allo stesso tempo, a metà tra l’anglofono e il francofono, ma perché rappresenta anche un’ottima base per visitare tutta la regione del Québec canadese.
Montreal si estende alle pendici del Mont Royal e dalla sua cima il panorama abbraccia i grattacieli luccicanti, l’ampio letto del fiume St. Lawrence e la Vecchia Montreal.
Un po’ di storia…
Nel 1535, l’esploratore francese Jacques Cartier fu così impressionato da questo panorama del territorio irochese che lo chiamò “Monte Reale” in onore del suo re, Francesco I.
Nel 1611, i francesi stabilirono una base commerciale non lontano da lì e nel 1642 fondarono una colonia e una missione cattolica, Fort Ville-Marie. Quando scoppiò la Guerra dei Sette anni tra Gran Bretagna e Francia (1756 -1763), la provincia del Québec cadde in mani britanniche.
In questo periodo le relazioni tra la popolazione francofona e anglofona divennero delicate, soprattutto a Montreal, e queste tensioni contribuirono a forgiare il carattere particolare della città.
La città più europea del Nord America
Oggi Montreal è francofona al 70%; tradizionalmente, boulevard Saint-Laurent rappresenta il confine tra francofoni e anglofoni, anche se la separazione è di fatto poco netta.
La cultura francese è prevalente, nella lingua come nell’architettura: i tetti mansardati tipicamente parigini degli edifici amministrativi del XIX secolo caratterizzano il centro storico. Questa eredità fa di Montreal la città più europea del Nord America.
Una città cosmopolita
Tuttavia, Montreal non è una semplice colonia francese. È una città multiculturale, dove la contaminazione e il melting pot dei suoi abitanti hanno creato un modo di essere e di vivere che possiamo definire “canadese”.
Intatti, la metà dei Montrealers sono bilingue – francese e inglese – anche se sono cresciute le altre comunità: cinese, italiana, portoghese, greca, ebraica, haitiana, mediorientale.
La vita in città
Il clima è privo di stagioni intermedie ed è caratterizzato da un inverno che dura da ottobre ad aprile e un’estate molto breve.
Per far fronte al freddo, Montreal ha creato una città sotterranea: 32 chilometri di gallerie che collegano centri commerciali, musei, hotel, stazioni della metropolitana e uffici.
La città ospita molti musei, come il museo Pointe-à-Callière costruito sul sito archeologico di Fort Ville-Marie e che ripercorre la storia di Montreal. Tuttavia, le attrazioni più popolari sono l’Orto Botanico e l’Insettario; il Parco dei Giochi Olimpici del 1976; il Biodôme, in cui gli ecosistemi americani sono stati ricreati nell’ex velodromo olimpico; e il Biosphère, un museo ambientale con la più grande cupola geodetica del pianeta.
Gli abitanti di Montreal amano le attività all’aria aperta anche l’inverno. Molti di loro hanno cottage sui laghi nel nord della città, e altri godono dei parchi e delle strutture sportive che si trasformano, non appena arriva l’inverno, in piste di pattinaggio e piste da sci.
È sede di importanti Festival a livello mondiale tra cui l’International Jazz Festival – uno dei più grandi al mondo – il festival della commedia Just for Laugh e il World Film Festival.
Da sapere prima di partire per il Canada
Per i turisti italiani che intendono intraprendere un viaggio in territorio canadese inferiore ai 90 giorni, è necessario richiedere prima di partire un visto turistico elettronico, chiamato ETA.
Eta Canada è appunto un’autorizzazione turistica al viaggio richiesta dal Governo canadese e per ottenerla si può compilare un semplice modulo online, anche su questo sito: https://eta-canada.it
Si tratta infatti di un’Electronic Travel Authorization (eTA), che consente via web la verifica dei viaggiatori stranieri esenti dall’obbligo di visto.