Pompei era una città portuale e divenne luogo di vacanza apprezzato dai più benestanti.
Nel 79 d.c., il vulcano Vesuvio eruttò, lanciando nel cielo gas vulcanici, ceneri e roccia fusa, seppellendo un’intera città e asfissiando migliaia di persone, lasciando ben conservati molti edifici e quindi gran parte della vita antica.
Gli scavi di Pompei, iniziati per volere di Carlo III di Borbone, sono la chiara testimonianza di ciò che è accaduto. Sono stati ritrovati reperti di elevatissimo valore, a tutt’oggi ancora in corso.
Ad oggi gli Scavi di Pompei rappresentano il museo più visitato in Italia, entrando a far parte del patrimonio dell’UNESCO.
Gli scavi di Pompei è un’area così vasta che un solo giorno non basterà per visitarla.
Ringraziamo LaCooltura per questo articolo.
Scavi di Pompei: i luoghi più caratteristici da non perdere
- Villa dei misteri, una delle più misteriose e affascinanti degli scavi;
- Casa del Fauno, una delle case più ampie e spettacolari di Pompei. Si estende su un intero isolato per circa 3mila metri quadrati con un’area destinata ai proprietari e un’altra destinata alla servitù, rappresentando, ad oggi, l’architettura della costruzione delle case di allora;
- Terme della Fortuna, un complesso termale di epoca romana limitato alle persone più benestanti ed era uno dei passatempi preferiti dai Romani;
- Teatro Grande e Odeion, il primo è un anfiteatro all’aperto in cui venivano riprodotte opere greco-romane, mentre il secondo veniva utilizzato per poesie e spettacoli musicali;
- L’orto dei Fuggiaschi, un vecchio quartiere della antica città di Pompei, riconvertito poi a vigneto. Qui furono ritrovati corpi di 13 vittime in posizione di fuga prima che venissero cristallizzati da cenere e lapilli;
- Anfiteatro Grande, tra i più antichi e meglio conservato al mondo. Era il luogo dove si svolgevano manifestazioni sportive e combattimenti tra gladiatori.
- Il foro di Pompei, il luogo più vicino all’ingresso degli scavi. Nel foro si svolgevano le principali funzioni civili, religiose e commerciali;
- Il lupanare, l’antico bordello della città, suddiviso su due piani con 5 stanzette al piano terra e 5 al piano superiore. L’interno di ogni stanza si compone di un letto in muratura su cui venivano sistemati stuoie o materassi.
Gli scavi proseguono, infatti recentemente è stato ritrovato un reperto straordinario, emerso integro dallo scavo della villa suburbana in località Civita Giuliana, a nord di Pompei, ovvero un grande carro cerimoniale a quattro ruote.
Un ritrovamento eccezionale, con i suoi elementi in ferro, le decorazioni in bronzo e stagno, i resti lignei mineralizzati, le impronte degli elementi organici (dalle corde a resti di decorazioni vegetali). È stato rinvenuto quasi integro nel porticato antistante alla stalla dove già nel 2018 erano emersi i resti di 3 equidi, tra cui un cavallo bardato.
Orari Circumvesuviana
Per la visita agli scavi di Pompei c’è la possibilità di usufruire di più ingressi:
- Porta Marina (via Villa dei Misteri);
- Piazza Esedra (piazza Porta Marina Inferiore);
- Piazza Anfiteatro (piazza Immacolata).
Il treno della Vesuviana per Pompei è il mezzo più comodo per raggiungere il noto sito archeologico.
La stazione di Pompei è un punto di riferimento per le centinaia di migliaia di turisti che ogni anno decidono di visitare gli Scavi di Pompei. Si tratta di una delle fermate della linea Napoli-Sorrento della Vesuviana.
Ecco il link con tutti gli orari utili della circumvesuviana per raggiungere comodamente gli scavi di Pompei: https://www.eavsrl.it/web/sites/default/files/eavferro/NAPOLI%20SORRENTO%20L1.pdf