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Turismo e viaggi ai tempi del Covid-19

In tempi di emergenza Coronavirus, turismo e viaggi rientrano fra i settori più esposti alla crisi economica. Una crisi senza precedenti.

Tra tante previsioni più o meno realistiche, senza dubbio l’anno 2020 sarà ricordato come un anno inclassificabile, difficilmente comparabile a qualsiasi altro.

Per il resto, solo il tempo potrà dirci cosa succederà nel 2021, confidando in soluzioni ragionevoli da parte dei governi a livello mondiale. Servono interventi per allentare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e, di conseguenza, economica.

Risulta vitale riavviare le attività turistiche, alberghiere e non solo.

Quando succederà, la migliore strategia da mettere in atto dovrebbe essere, per noi italiani, cambiare radicalmente le abitudini di viaggio. Puntare su destinazioni italiane, far ripartire l’economia turistica nazionale lasciandoci alle spalle l’overtourism è la ‘cosa da fare’. Sei d’accordo?

 

Turismo e viaggi: emergenza nell’emergenza Coronavirus, le previsioni

Le maggiori organizzazioni del settore turismo hanno elaborato diverse previsioni.

Riportiamo in breve quelle principali.

Tanto per cominciare, a livello internazionale, per il 2020 l’Untwo (Organizzazione mondiale del turismo) teme un crollo del 20-30% negli arrivi di turisti rispetto al 2019 con una perdita compresa fra i 300 e i 450 miliardi di dollari.

Passiamo alle previsioni in Italia.

 

La previsione di Confturismo-Confcommercio

Per il periodo compreso tra l’1 marzo e il 31 maggio, Confturismo-Confcommercio prevede “31,625 milioni di turisti in meno in Italia” con una perdita stimata di 7,4 miliardi di euro.

 

Federalberghi: 2020 perduto a causa del Covid-19

Per Federalberghi Genova, “il 2020 è completamente perduto”. L’iniziale previsione di un calo del 50% del fatturato risultava ottimistica. La situazione peggiora di giorno in giorno.

 

Astoi Confindustria viaggi: ripresa del turismo nel 2021

L’Astoi Confindustria viaggi prevede, per tour operator e agenzie di viaggio, una parziale ripresa delle attività a fine estate/autunno con un graduale ritorno alla normalità nel 2021 e una perdita dal 35 al 70%.

 

Lo studio di Cerved

Sulla base di uno studio di Cerved, tutte le imprese italiane potrebbero perdere tra 270 e 650 miliardi di fatturato tra il 2020 e il 2021 a causa dell’emergenza Covid-19.

E dire che i dati Istat, prima che il virus sconvolgesse l’economia e le nostre vite, avevano registrato nel 2018  un record storico nel turismo italiano: 429 milioni di presenze con un incremento del 2% rispetto al 2017.

 

Viaggi e voli sospesi: rimborsi e voucher

Il Decreto Legge 2 marzo 2020, n. 9 dispone le misure relative al “Rimborso di titoli di viaggio e pacchetti turistici, all’art. 28, comma 5”.

Specifica che “in caso di recesso, l’organizzatore può offrire al viaggiatore un pacchetto sostitutivo di qualità equivalente o superiore, può procedere al rimborso nei termini previsti dai commi 4 e 6 dell’art. 41 del citato decreto legislativo 23 maggio 2011, n.79, oppure può emettere un voucher, da utilizzare entro un anno dalla sua emissione, di importo pari al rimborso spettante“.

Secondo le associazioni del settore, il testo non lascia adito a dubbi. La scelta (rimborso o voucher) spetta all’organizzatore (agenzia di viaggio, tour operator), non al viaggiatore.

Il motivo è chiaro: il Legislatore italiano risponde all’esigenza di evitare di porre le aziende in default finanziario. I viaggiatori non potranno scegliere la forma di rimborso. Dovranno accettare la proposta dell’organizzatore che sarà, generalmente, quella di utilizzare un voucher entro un anno.

 

Raccomandazioni dell’Unwto per il piano di rilancio del turismo

Il Global Tourism Crisis Committee dell’Unwto, ha di recente stilato le prime raccomandazioni per sostenere il settore e pianificare il rilancio a livello internazionale.

Le 23 raccomandazioni si riferiscono a misure finalizzate a salvaguardare posti di lavoro e consentire la sopravvivenza delle imprese. Tra queste, ti segnaliamo: il sostegno ai lavoratori autonomi, crediti agevolati per la liquidità immediata, la revisione di tasse, oneri e altre normative fiscali in materia di viaggi e turismo.

Le linee guida sottolineano l’urgenza di generare stimoli finanziari, eliminare o facilitare il rilascio dei visti. Fanno pressing sui governi nazionali per porre il turismo tra le priorità nel rilanciare l’economia.

L’Unwto chiede ai governi nazionali di attuare con urgenza provvedimenti finalizzati a mitigare l’impatto del Covid-19 sull’occupazione garantendo liquidità ad operatori ed aziende del settore. Sono a rischio oltre 55 milioni di posti di lavoro nel mondo.